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venerdì 27 febbraio 2015

Riproduzione - Consigli su come riprodurre guppy senza sala parto

I guppy sono una delle specie più presenti nel mondo dell'acquariofilia, da anni infatti vengono consigliati specialmente ai neofiti, per poi godere dell'interesse di un nutrito gruppo di appassionati che, riproducendoli, ricercano colorazioni e forme sempre più spettacolari.
La riproduzione dei guppy è una fra le più semplici da portare avanti, il maschio infatti è sempre pronto all'accoppiamento e, per questo motivo, bisogna proporzionare la popolazione con un maschio ogni 2 o 3 femmine. Molto importante è il considerare la grande prolificità dei guppy, le femmine dono sessualmente mature già dopo 2 o 3 mesi di vita e sono in grado di partorire 30 piccoli ogni 40 giorni.

I guppy sono pesci ovovivipari, ciò significa che le uova vengono fecondate nella pancia della madre, eliminando i rischi dovuti alla deposizione (mancanza di fecondazione, eventuale presenza di pesci predatori delle uova). Dopo circa 20/25 giorni dalla fecondazione, la madre espelle le uova che stanno per schiudersi, facendo di fatto nascere piccoli già completamente formati ed autosufficienti.
Il punto però va fatto su un'autovalutazione del vostro livello di esperienza e sul vostro scopo di riproduzione. La cosa importante è valutare il proprio livello in funzione delle proprie aspettative . Data la forte riproduzione di questi pesci è davvero molto semplice avere delle riproduzioni spontanee, naturali, di cui ci si potrebbe anche non accorgere, per cui un neofita può divertirsi a veder crescere la popolazione senza dover adottare particolari accorgimenti se non l'inserimento in vasca di piante vere (e su questo punto dovremmo esserci tutti, credo sia il minimo sindacale). In questo caso la riproduzione avviene senza stress, il rischio di veder decimata la popolazione di avannotti sarebbe limitato solo alla presenza di predatori, ma anche qui bisogna pensare ad una statistica in quanto, in assenza di fattori di rischio, ci sarebbero comunque centinaia di nascite nel giro di pochi mesi, e ciò diventerebbe un incubo.
Ma, venendo al titolo del post, perchè si dovrebbe usare una sala parto? La sala parto in genere viene utilizzata in due casi, il più frequente è quello del neofita che, vedendo un guppy in dolce attesa, lo isola per salvare tutti gli avannotti, così facendo però la madre subirebbe un fortissimo stress, gestendo male la nascita ed il parto e dando vita a avannotti malformati e incapaci di procurarsi il cibo; per questo motivo a volte si può finire anche con il condannare il 100% delle nascite.
Altra situazione invece riguarda chi usa la sala parto per controllare le nascite e la selezione dei guppy, qui parliamo di un livello di esperienza certamente superiore ma che comunque non è esente dalle problematiche descritte prima.
Quello che può essere il consiglio generico per chi vuole riprodurre guppy, magari portando avanti delle selezioni, è sicuramente di allestire una vaschetta apposta da dedicare solo alle mamme e al parto, bastano anche 20 litri, l'importante è non inserire altri pesci e prevedere la presenza di piante vere, gli avannotti fra le foglie se la caveranno benissimo e la riproduzione andrà avanti a gonfie vele.

1 commento:

  1. É possibile che un gruppi femmina si incroci con pesci di altra razza?... Ero convinta fossero avannotti di gruppi ma nn hanno alcuna caratteristica dei gruppi(parte di essi)...sono confusa🤔

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