LE SCHEDE DEI PESCI vuole essere un blog semplice e diretto, volto a trasmettere in maniera chiara e sintetica le informazioni più importanti per l'acquariofilia. Oltre a schede riguardanti pesci, piante, caridine e gasteropodi, lo staff pubblicherà consigli e guide sul fai da te, sull'alimentazione, sulla fertilizzazione e su tutti gli aspetti dell'acquariofilia, rispondendo anche alle domande che i lettori porranno all'indirizzo schedepesci@libero.it

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venerdì 27 febbraio 2015

GUIDA - Come abbassare il PH in acquario

Uno degli aspetti più importanti della chimica dell'acquario riguarda sicuramente la gestione del PH. Il PH va regolato in base agli ospiti della vasca, impostandolo come più acido o più basico in relazione alle esigenze di pesci, piante e ospiti vari dell'acquario. Molto delicata è anche la gestione corrente della vasca, anche semplici operazioni di rabbocco e cambio acqua possono alterare il valore del PH se non fatte con cognizione di causa, per questo a volte capita di avere sbalzi di valori e, sempre per questo motivo, è facile trovare su internet domande del tipo "ho il PH troppo alto, devo urgentemente abbassarlo, come posso fare?".
Bene vediamo qualche piccolo consiglio su come abbassare il PH in un acquario.






La prima valutazione che occorre fare riguarda la salute degli ospiti in vasca, sebbene ci si possa trovare in una situazione in cui pesci che dovrebbero stare in una vasca con PH 6,5 magari si trovano a vivere in un PH 8, ciò non significa che bisogna tornare a 6,5 in una frazione di secondo, sarebbe comunque uno sbalzo troppo stressante e si rischierebbe di far peggio. Perciò in tutti i casi del genere conviene innanzitutto armarsi di pazienza e capire che la situazione va stabilizzata in maniera graduale. Il primo grande rimedio consiste nell'effettuare dei cambi d'acqua utilizzando acqua da osmosi, queste sono operazioni che vanno fatte sempre e alle quali si può aggiungere l'intervento dei consigli che forniamo di seguito.

Altrettanto importante è il fattore "test", considerate la giusta tolleranza soprattutto se effettuate test con striscette.

Foglie di Catappa e Pignette d' Ontano: Inserite in vasca rappresentano uno dei rimedi più low cost e semplici per abbassare il PH, è sempre utile avere in vasca una pignetta nel caso di caridinai o acquari da mantenere a un valore di Ph 6 ad esempio. La Catappa dopo qualche giorno diventa tenera e viene apprezzata anche come cibo da caridine e gasteropodi. Non sono certamente il rimedio più efficiente, funzionano in maniera limitata e non aiutano certo a scendere da un valore di PH 8 a un PH 6.

Torba: Non sempre utile da un punto di vista estetico, risulta certamente più utile per la pura chimica dell'acqua. La torba acidifica l'acqua ma ha come effetto collaterale quello di ambrarla più o meno intensamente a seconda dei casi (in alcuni biotipi l'effetto può anche essere voluto e necessario). Il consiglio a riguardo è quello di procedere con cautela, andando per gradi e per piccole quantità, monitorando di volta in volta la situazione con dei test.

CO2: Il metodo più professionale e sicuro rimane l'utilizzo di CO2. Un impianto di co2 può essere la soluzione a tutti i problemi legati al PH. Certo prima bisognerebbe capire se un PH alto dipende da una malgestione della vasca, provare a correggere il valore, ma poi la cara vecchia CO2 può essere una infallibile amica per la vostra vasca. Se la impiegate per abbassare il PH ricordatevi di farlo gradualmente, una volta a regime invece la CO2 sarà utile a mantenere stabile la situazione. Ricordate che la CO2 aiuta anche la gestione generale dell'acquario, dando salute alle piante e di conseguenza a tutta la vasca.


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