LE SCHEDE DEI PESCI vuole essere un blog semplice e diretto, volto a trasmettere in maniera chiara e sintetica le informazioni più importanti per l'acquariofilia. Oltre a schede riguardanti pesci, piante, caridine e gasteropodi, lo staff pubblicherà consigli e guide sul fai da te, sull'alimentazione, sulla fertilizzazione e su tutti gli aspetti dell'acquariofilia, rispondendo anche alle domande che i lettori porranno all'indirizzo schedepesci@libero.it

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martedì 10 marzo 2015

Riproduzione - Tanichthys albonubes

Parliamo di riproduzione e lo facciamo prendendo in esame quella del Tanichtys Albonubes. Questo pesce asiatico è molto adatto ai neofiti in quanto ben si sposa con acquari in cui inserire piante rapide, luce media e poche altre accortezze, se questi neofiti col tempo acquisiscono esperienza e maggior passione allora la sfida potrebbe essere quella di riprodurlo. Vediamo qualche consiglio su come gestire la riproduzione del pesce della montagna della nuvola bianca (quanta poesia in questo nome).




Innanzitutto occorre conoscere i corretti parametri di allevamento, a tal proposito vi rimando a questa scheda scritta da noi in cui troverete informazioni sui valori dell'acqua e sull'allestimento della vasca necessari.

Riprodurre Tanichtys Albonubes non è una delle operazioni più difficili per gli acquariofili, ma in ogni caso bisogna prendere degli accorgimenti che la rendono poco adatta ai neofiti. Innanzitutto occorre sapere che i Tanichtys Albonubes sono ovipari e che nel branco non si formano coppie stabili. Per l'acquario riproduttivo si può impostare un'acqua con gli stessi valori dell'acquario di allevamento, gli accorgimenti per aumentare l'istinto riproduttivo possono limitarsi all'alimentazione, aumentando le dosi di cibo surgelato e vivo in dieta.

La vasca per la riproduzione può essere allestita in maniera molto semplice, è importante avere un filtro lento e schermato o non averlo affatto. Poi la vasca necessita di un fondo scuro e di una folta vegetazione, prediligere possibilmente piante basse e muschi, luminosità quasi assente, basterebbe la luce ambientale o quella del sole, la temperatura di da impostare si aggira intorno ai 24°.

Dopo un periodo di alimentazione varia e precisa (vivo e congelato soprattutto) di tutto il branco bisogna individuare la coppia riproduttrice che, come sappiamo, non sarà già formata. In ogni caso sarà sufficiente scegliere il maschio più colorato e la femmina più grossa. Una volta inserita la coppia nella vaschetta di riproduzione bisognerà continuare ad alimentarla con vivo, e effettuare cambi molto abbondanti (anche 25/30%) con acqua che sia leggermente più fredda di quella in vasca (anche 2 o 3 gradi in meno vanno bene), ciò aumenterà l'istinto riproduttivo.

Una volta create le condizioni adatte si dovrebbe assistere alla danza di corteggiamento che vede il maschio nuotare dispiegando completamente le pinne e accendendo maggiormente i colori. Una volta che la coppia si trova su una zona ben piantumata il maschio si piega sulla femmina, poi i due pesci vibrano e rilasciano uova e spermatozoi. Le uova fecondate scendono e vanno a posarsi fra le foglie e fra i muschi. A questo punto bisogna togliere la coppia di adulti dalla vasca, se non siete sicuri di poter cogliere il momento subito successivo alla deposizione conviene allestire la vasca predisponendo una rete orizzontale che divida l'area di nuoto da quella piantumata, la maglia deve permettere il passaggio delle uova ma non dei pesci.
La schiusa avviene in circa 48 ore, il tempo può aumentare in caso di temperature più basse.

Una volta schiuse le uova i piccoli avannotti rimangono per 24 ore fermi per via del sacco vitellino che gli impedisce i movimenti. Già dopo un giorno gli avannotti saranno indipendenti nei movimenti, bisognerà alimentarli con del vivo adatto alle loro dimensioni. Solo dopo una decina di giorni si potrà passare al secco spolverizzato e all'artemia.



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